8 novembre 2011: in occasione della festa dei Santi Coronati, patroni degli scalpellini, è stato inaugurato “Il giardino di pietra”, opera collettiva presentata dagli allievi del corso di scultura della Scuola d’Arte “Paolo Brenzoni” e dal loro docente, lo scultore Matteo Cavaioni.
Formata da vari elementi in pietra locale, l’opera prende spunto dalla tradizione e dalla storia del territorio ambrosiano, fortemente legata alle vicende delle sue cave e dei suoi laboratori. Da qui la scelta di portare al centro del paese l’elemento cava, per ricordare il lavoro svolto per secoli da migliaia di ambrosiani.
Per rappresentare questa realtà è stato ricreato un piano di cava, formato da gradoni, in cui risalta la struttura stratificata del marmo. Dal centro del piano di appoggio, alcuni elementi si alzano verticali verso l’alto: riprendono, da un punto di vista architettonico e formale, gli stipiti, i portali, i contorni di finestre…
Il materiale è stato scelto direttamente in cava, in base alla qualità e agli spessori, eseguendo parte del lavoro in loco, con scalpelli direttamente sulla pietra, lasciando sui blocchi i segni dell’estrazione, eseguita con mezzi meccanici. Nella fase di composizione della base è stato eseguito un lavoro manuale di subbiatura delle facce a vista.
Un segno di riconoscenza, un omaggio alla storia della nostra comunità, che non deve scordare il lavoro di scalpellini, artigiani, scultori, capaci di trasformare un duro mestiere in arte grazie alla loro maestria e abilità.
